di Redazione
- giovedì 16 Giugno 2016
[Carnico, Varie]

Alessandro Barei in una foto tratta dal suo profilo Facebook
Il pareggio subito in rimonta domenica scorsa a Paluzza ha scatenato una specie di terremoto in casa Cedarchis: sono arrivate le dimissioni del presidente Alessandro Barei, definite dallo stesso irrevocabili. Abbiamo raggiunto telefonicamente Barei, il quale ci ha dato la sua versione dei fatti.
Allora, presidente, cosa è successo?
“Domenica scorsa, al termine della partita col Paluzza, anziché lavare i panni sporchi in casa, come si fa in situazioni del genere, è successo un putiferio al chiosco. Continua
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- giovedì 16 Giugno 2016
[Carnico, Varie]
Sono passati quattro anni, ma i vecchi amici non si sono dimenticati di Maurizio Siega, figura storica del calcio carnico (fra l’altro vinse il titolo nel 2002 con il Malborghetto) ma soprattutto persona fantastica. Nella mattinata di sabato 18 giugno, a partire dalle ore 10 sul campo sportivo di Malborghetto è stata infatti organizzata in suo ricordo una partita di calcio che vedrà coinvolti molti dei suoi vecchi compagni delle tante squadre in cui ha militato. Si affronteranno una squadra composta da ex giocatori della Tarcentina che giocarono con Maurizio ed una selezione della Valcanale. Come è successo anche nelle passate edizioni è stato Rinaldo Patat, grande amico di Siega, Continua
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- mercoledì 15 Giugno 2016
[Carnico, Coppa Carnia]

Marchetti regala al Castello il passaggio ai quarti.
Ottavi di Coppa caratterizzati da alcuni risultati non propriamente scontati, maltempo e un episodio che poteva avere conseguenze davvero molto gravi. Iniziamo subito da quest’ultimo: al termine di Cavazzo –Fusca, finita ai calci di rigori, qualcuno per festeggiare non ha trovato niente di meglio che far esplodere un petardo vicino alla rete di recinzione. Doveva essere un petardo di grosse dimensioni, perché il portiere del Cavazzo, Zozzoli, è rimasto a terra stordito ed è dovuta intervenire l’ambulanza che ha condotto il ragazzo all’ospedale di Tolmezzo. Continua
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- martedì 14 Giugno 2016
[Carnico, Varie]

Matteo in azione (foto A. Cella)
“Ma chi è questo Del Linz? L’unico Del Linz che mi ricordo è Graziano, bomber implacabile della prima Velox scudettata!”. Acqua. “Anzi no, ora che ci penso, mi viene in mente anche un certo Paolo, uno di Treppo Carnico che giocava col Paluzza”. Fuoco. Perché fuoco? Perché il Del Linz di cui stiamo per parlare è proprio il figlio di Paolo: Matteo. Matteo è il calciatore del momento e con i suoi 10 gol è il cannoniere non solo della Prima categoria, ma di tutto il Carnico.
Eppure di lui, attaccante dei Mobilieri, fino allo scorso anno si parlava poco, ma in questa stagione a far parlare di lui sono soprattutto i suoi gol. Continua
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- lunedì 13 Giugno 2016
[Carnico, Varie]
Nella mattinata odierna è improvvisamente mancato Ezio Casanova, allenatore dell’Ardita.
Ezio, che aveva compiuto 70 anni nello scorso mese di maggio, era il più anziano degli allenatori in attività e quest’anno aveva accettato di prendere in mano la guida tecnica della formazione di Forni Avoltri non nascondendosi le difficoltà di un impegno che comunque non lo spaventava.
Ezio era uno sportivo vero, sobbarcandosi quasi tutti i giorni chilometri di corsa e bicicletta, nel culto di una preparazione fisica che ha sempre considerato fondamentale per chiunque volesse svolgere attività agonistica.
Continua
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- domenica 12 Giugno 2016
[Carnico, Commento al campionato]

Brutto infortunio per Stefano Coradazzi.
PRIMA CATEGORIA
Le prima quattro vincono tutte lasciando sostanzialmente immutato il vertice: suda più del previsto il Cavazzo per imporsi in casa di un’Arta che davvero dimostra di valere più dei punti della sua classifica. Il Cavazzo ha dovuto faticare per mettere sotto i rossoblu: partita scorbutica, rovinata dall’incidente capitato a Stefano Coradazzi che in un contrasto con Pasta ha riportato la distorsione del ginocchio. Bisognerà attendere gli esiti degli esami clinici, ma la cosa non sembra affatto di poco conto. Continua
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- domenica 12 Giugno 2016
[Carnico]
Gli inviati di “A Tutto Carnico”, la trasmissione di Radio Studio Nord in onda domenica 12 giugno dalle ore 17.00.
Il Castello – Mobilieri M. Di Centa
Velox- Pontebbana A. Calestani
Paluzza – Cedarchis D. Dassi
Audax – Trasaghis E. Nassivera
Arta Terme – Cavazzo R. Iob
Ovarese – Real Ic L. Zuliani
Tarvisio – Nuova Osoppo F. Gibertini
Campagnola – Folgore L. Iob
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- domenica 12 Giugno 2016
[Carnico]
PRIMA CATEGORIA (domenica 12 giugno ore 17.30)
ARTA TERME – CAVAZZO Luca Zamò di Cormons
CAMPAGNOLA – FOLGORE Nicola Toneatto di Cervignano
IL CASTELLO – MOBILIERI Giordano Maieron di Tolmezzo
OVARESE – REAL IC Giancarlo Accarino di Maniago
PALUZZA – CEDARCHIS Andrea Grazioli di Maniago
SECONDA CATEGORIA (domenica 12 giugno, ore 17.30)
AUDAX – TRASAGHIS Massimo Picco di Udine
TARVISIO – NUOVA OSOPPO Luca Marcuzzi di Udine
SAN PIETRO – ARDITA Gian Luca Vriz di Tolmezzo
VAL RESIA – AMARO Luca Rivellini di Udine
VELOX – PONTEBBANA Antonino Duca di Udine
TERZA CATEGORIA (domenica 12 giugno, ore 17.30)
AMPEZZO – TIMAUCLEULIS Sandro Pontonutti di Cormons
ANCORA – RAVASCLETTO Ermal Guze di Udine
COMEGLIANS – SAPPADA Matteo Smolari di Udine
LAUCO – ILLEGIANA Sara Narduzzi di Tolmezzo
RIGOLATO – CERCIVENTO Jessica Mecchia di Tolmezzo
VIOLA – STELLA AZZURRA Jacopo Marco Bianco di Udine
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- sabato 11 Giugno 2016
[Carnico]
Ha dovuto attendere il 91′ l’Edera per far suo un ostico derby in casa di una La Delizia che ben gioca nel primo tempo riuscendo a contenere con molta determinazione le folate ederine, poi nella ripresa subisce lo svantaggio per una inzuccata di Matteo Lupieri (nella foto) su azione d’angolo, quindi al 60′ trova il pareggio con Matteo Fachin astuto nello sfruttare un errore dell’estremo Mecchia. Il gol partita al 1′ di recupero di Petris entrato a sostituire Max Fachin.
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- sabato 11 Giugno 2016
[Carnico]
Nel secondo degli anticipi della Prima categoria, la Val del Lago supera il Verzegnis con la determinante doppietta del suo fantasista Ivano Picco (nella foto). Il vantaggio ad inizio primo tempo con una pregevole progressione che si conclude con una botta a mezza altezza che non lascia scampo a Zavagno, quindi il raddoppio in prossimità del triplice fischio con un delizioso pallonetto.